Si può passare per la proprietà del vicino per riparare il muro sul confine?
La legge stabilisce che non si può accedere al fondo altri neppure quando questo non è recintato, vi sono però alcune limitazioni, vediamole insieme.
Cosa accade nella pratica?
L’impedimento che ostacola il passaggio può essere un muro o una costruzione, e quando non è possibile accedere al luogo desiderato senza passare per la proprietà del vicino, ad esempio per dipingere, consolidare o riparare il fabbricato è necessario, innanzitutto chiedere al confinante il permesso di entrare nel suo terreno.
Ci può essere, da parte sua, qualche esitazione per gli inconvenienti o per i danni che possono derivare dai lavori. Ad esempio il vicino potrebbe rispondere che il passaggio degli operai danneggerà inevitabilmente i fiori piantati vicino al muro o il manto erboso.
Cosa fare in questo caso?
La regola del codice civile prevede la possibilità di accedere al fondo altrui per la manutenzione del proprio immobile o di un’opera comune. Esiste un articolo che tratta espressamente di questa possibilità di passaggio che, comunque, non crea un diritto di passaggio non essendoci il requisito della perpetua causa, ovvero di una necessità duratura: è un dovere che ha il proprietario del fondo vicino, solo nel caso però che venga riconosciuta la necessità dei lavori da effettuare.
Infatti, nel caso in cui l’accesso possa cagionare danno al proprietario del fondo che concede il passaggio deve essere corrisposta un’adeguata indennità, che è limitata ai soli danni materiali subiti dal fondo in conseguenza dell’accesso e di altre attività inerenti e conseguenti.
Per questo motivo è bene considerare tutte le conseguenza del caso, se come nell’esempio riportare dovete passare per eseguire dei lavori di manutenzione è bene prendere tutte le accortezze e le contromisure del caso, in modo da evitare qualsiasi eventuale danno, che dovrà poi essere risarcito.
Vi è poi un altro dovere a carico del proprietario, quello di permettere l’accesso a chi voglia riprendere un oggetto o un bene che si trovi accidentalmente nella sua proprietà. In questi casi però il proprietario può impedire l’accesso consegnando lui stesso l’oggetto.
L’accertamento della necessità, al quale viene subordinato l’accesso al fondo, in caso di disaccordo sul diritto, deve essere verificato dal giudice. Pertanto l’accesso compiuto nonostante l’opposizione del proprietario del fondo si configura come un tipico “attentato al possesso”, che può essere tutelato dal giudice. Poiché l’accesso normalmente è necessario per effettuare riparazioni o la costruzione di un’opera comporta che vi sia compreso anche il deposito degli strumenti necessari per la costruzione. Una volta terminata l’opera, o effettuata la riparazione, tutti gli attrezzi devono essere portati via.
Diritti e doveri:
L’obbligo per il proprietario di consentire al vicino l’accesso al suo fondo è una limitazione legale della proprietà, e può essere disciplinata da una apposita convenzione conclusa tra i proprietari interessati, sia per quanto attiene alle modalità e alla durata del passaggio, sia per quanto riguarda il pagamento di una indennità, che viene pertanto intesa come una preventiva liquidazione del danno che potrebbe derivare al proprietario del fondo dal passaggio o dai lavori.