Perché i neonati nuotano come pesci quando sono nel grembo materno ma poi da neonati fargli un bagnetto diventa un impresa impossibile e quando crescono alcuni hanno addirittura paura dell’acqua con il rischio di non riuscire a superarla e non imparare a nuotare.
Anche se tutti possiamo imparare a nuotare, l’acqua è un’ambiente che non è molto familiare all’uomo e per questo motivo il cervello può mettere in moto dei meccanismi di protezione che possono arrivare a farci odiare il mare e l’acqua oppure semplicemente impedirci di nuotare.
Ad esempio il 15% dei francesi ha paura dell’acqua mentre il 30% degli italiani non sa nuotare.
Ma come si fa per superare questa paura?
Fino a 6 mesi i neonati sono a loro agio nell’acqua. Quando il bambino è nella pancia della mamma, sviluppa il cosiddetto riflesso d’apnea. Si tratta di uno stimolo involontario che porta alla chiusura automatica della glottide quando l’acqua gli arriva al livello della bocca. Per questo motivo i bambini non affogano quando sono nella pancia della madre. In questo modo la glottide protegge le vie aeree impedendo all’acqua di raggiungere i polmoni.
Come detto si tratta di un riflesso istintivo che dura anche dopo la nascita, ma solo fino a pochi mesi. Grazie però a questo vantaggio iniziale è possibile avviare il bambino ad un corso neonatale di nuoto. In questo modo sarà più facile per il bambino imparare a nuotare, crescendo apprenderà sempre meglio le tecniche natatorie e non avrà paura dell’acqua.
I bambini utilizzano un altro riflesso, riflesso natatorio. Questo
Per superare la paura dell’acqua dobbiamo adattarci!
La fobia dell’acqua può essere superata anche quando si è in avanti con l’età. La paura dell’acqua viene definita idrofobia e spesso coincide con la paura della profondità dell’acqua e con la paura di affogare. Di solito questo tipo di fobia è dovuta ad un evento traumatico, ma è possibile superarla.
E’ possibile, ad esempio, seguire dei corsi per aiutare le persone ad avere maggiore confidenza con l’acqua, non necessariamente diventeranno dei nuotatori provetti, ma almeno riusciranno a superare questa fobia che, purtroppo, crea molte limitazioni dal punto di vista sociale.
Una delle più grandi paura è che l’acqua entri in bocca e li faccia affogare. Per questo motivo uno dei primi esercizi da fare è regolare il respiro attraverso l’immersione. Fino a quando c’è l’aria nella bocca, l’acqua non entrerà!
Consigli pratici per superare la paura dell’acqua:
- fai degli esercizi di rilassamento prima di entrare a contatto con l’acqua
- entra gradualmente a contatto con l’acqua
- cerca di nuotare regolarmente almeno 2 volte a settimana
- esegui esercizi di immersione solo con la testa
Vi lasciamo con un’esperienza diretta di una signora che ha superato la sua idrofobia: