Sono stati sospesi per un anno dal servizio i 4 dipendenti di Atac e Metro Roma colpiti oggi dalla misura cautelare nell’ambito dell’inchiesta coordinata dalla Procura della Repubblica di Roma, aperta in seguito all’incidente alla fermata della metro Repubblica del 23 ottobre 2018, in cui rimasero feriti alcuni tifosi del Cska Mosca per il cedimento delle scale mobili, e per il guasto alla scale mobili della fermata metro Barberini, del 21 marzo 2019.
Secondo le indagini portate avanti dalla Squadra Mobile di Roma, le scale mobili sarebbero state manomesse per abbassare i costi della manutenzione che era stata appaltata da Atac alla società Metroroma scarl. Secondo chi indaga la manutenzione delle scale mobili veniva fatta in modo inadeguato e inoltre, per abbassare numero di interventi e costi, venivano manomessi deliberatamente gli strumenti di prevenzione degli infortuni.
“Il tutto – scrive chi indaga – con la volontaria compiacenza di chi, in Atac, aveva il ruolo specifico di vigilare sulla corretta esecuzione del contratto ovvero garantire le fondamentali condizioni di sicurezza delle stazioni metropolitane di Roma“.
Dalle verifiche tecniche effettuate è emersa la manomissione del freno di emergenza, attraverso delle fascette in plastica che hanno impedito al meccanismo di funzionare correttamente; l’omessa registrazione del freno di servizio; e la modifica arbitraria della cosiddetta memoria dei codici guasto, per cancellare gli elementi di riscontro tra i guasti che si verificavano sugli impianti e le chiamate di pronto intervento per fermo impianto.
I dipendenti sospesi sono Renato D’Amico, Direttore di esercizio Atac delle linee metropolitane A e B; Ettore Bucci, dipendente Atac con la funzione di Responsabile Unico del Procedimento (R.U.P.) relativo all’appalto a favore della società “Metroroma s.c.a.r.l.”; Alessandro Galeotti, dipendente Atac con la funzione di Responsabile di esercizio degli impianti di traslazione per le stazioni “Repubblica” e “Barberini” e Giuseppe Ottuso, Responsabile tecnico preposto e amministratore unico di “Metroroma s.c.a.r.l.”.