Quante vasche fare in piscina?

vasche nuoto

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Quante volte avete sentito la famosa frase: il nuoto è uno sport completo, fa bene a tutto il corpo! ? Sicuramente è un’affermazione corretta e sensata, ma se siete alle prime armi e volete orientarvi al meglio nel mondo del nuoto sicuramente avete bisogno di alcuni consigli. In questo articolo vedremo quante vasche bisogna fare in piscina, e quali errori evitare!

Se sei un principianti all’inizio del tuo percorso è bene iscriversi ad un corso di nuoto ed imparare la tecnica base. La base del nuoto è la respirazione ancora prima della coordinazione muscolare. Per questo motivo consigliamo di costruire una buona base aerobica con attività sportive come ciclismo o corsa, con allenamenti di 2 volte a settimana, in questo modo arriverete pronti al corso di nuoto e avrete meno difficoltà e avrete una resistenza maggiore.

Se invece sapete già nuotare e volete migliorare la tecnica o semplicemente mantenervi in forma potete scegliere il nuoto libero oppure decidere di seguire delle tabelle di allenamento. La velocità non è in indicatore fondamentale per il nuoto amatoriale, infatti è meglio una nuotata continuativa di 50-60 vasche di circa un’ora che 20 vasche in 15 minuti. Infatti durante i primi 20 minuti il fisico comincerà a bruciare gli zuccheri e solo dopo comincerà a bruciare il grasso in eccesso.

Come capire il proprio livello?

Un ottimo test per valutare a che livello siamo, è quello di eseguire una nuotata sui 100 metri (4 vasche da 25 metri). Tenete il tempo e verificate se è superiore a 1’50”, in questo caso dovete iscriversi ad un corso di nuoto per migliorare le prestazioni.

Prima si impara a nuotare senza porsi obiettivi legati al tempo e al numero di vasche e solo dopo, quando avrete confidenza con l’acqua e con il vostro corpo potete decidere di migliorare le capacità, superare i vostri limiti e aumentare il numero di vasche. I più esperti, che sanno già nuotare possono eseguire uno swim test per capire quante vasche fare, vediamo di cosa si tratta.

Swim test: che cos’è e a cosa serve

Si tratta di un test per misurare l’andatura orario e la capacità aerobiche. Grazie a questo metodo potete verificare se le sessioni di nuoto sono abbastanza frequenti e intese e se dovete modificarle. In questo modo potete calcolare quanti metri potreste percorrere in un’ora al massimo delle capacità.

In cosa consiste nella pratica? Dovete nuotare per un’ora alla stessa andatura del vostro tempo migliore sui 100 metri e aggiungere 40 secondi al tempo totale.

Se, per esempio, il record è pari ad 1 minuto e 50 secondi, la soglia oltre la quale definiamo un nuotatore “master”, l’andatura oraria prevede di nuotare i 100 metri in 2 minuti e 30 secondi durante l’intero test. Per superarlo, dovrebbe percorrere circa 90 vasche da 25 metri in un’ora.

La formula esatta è la seguente, con T100 che rappresenta il tempo misurato in secondi sui 100 metri (4 vasche da 25 metri):

Swim- Test (metri) = 3600 / (T100 + 40) x 100
che per T100 compreso tra 70 e 110 secondi può essere approssimata da questa semplice formula, che calcola il numero di vasche dello Swim-Test Swim-Test (n vasche da 25 m) = 200 – T100

Se per percorrere 100 m si impiegano più di 110 secondi (1 minuto e 50 secondi) allora il test non fa per te, e avresti bisogno di allenarti un po’ più costantemente almeno per un’oretta.

Abbiamo raccolti le esperienze dei nostri lettori che ci dicono quante vasche fanno:

  • In due 2 ore circa 70-80 vasche no-stop a rana.
  • Mediamente tra le 50 e le 60 in 1h circa.
  • Io faccio di solito 40 vasche, alternando 2 a stile libero e 2 a rana.
  • Andata e ritorno tra le 40 e le 50 no stop a rana, un ora di nuoto tonda per le 40 vasche

Gli errori da evitare quando si nuota in piscina

 

Author: Redazione wet life

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